IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

(Testo ed immagini tratti da Wikipedia, l’enciclopedia libera in internet)
 

Stendardo del Presidente della Repubblica Italiana

Il 12° Presidente della Repubblica Italiana
Sergio Mattarella

Il Presidente della Repubblica Italiana è il capo dello Stato italiano e rappresenta l’unità nazionale, come stabilito dalla Costituzione italiana entrata in vigore il 1º gennaio 1948. Il presidente della Repubblica è un organo costituzionale che viene eletto dal Parlamento in seduta comune, integrato da rappresentanti delle regioni, e dura in carica per sette anni (settennato o mandato presidenziale).

La Costituzione stabilisce che può essere eletto presidente ogni cittadino italiano che abbia compiuto i cinquanta anni di età e che goda dei diritti civili e politici, anche se l’età media dei presidenti italiani è di molto superiore a quella minima.

L’attuale presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano, undicesimo a ricoprire la carica.

Elezione

Viene eletto con elezione indiretta a scrutinio segreto [1] da un apposito corpo elettorale formato dal Parlamento riunito in seduta comune insieme a tre delegati per ciascuna regione (uno solo per la Valle d’Aosta), eletti (in modo da garantire la rappresentanza delle minoranze) dai consigli regionali che ne scelgono due tra la maggioranza ed uno tra le minoranze.

Per garantire un consenso il più possibile esteso intorno ad un’istituzione di garanzia, nelle prime tre votazioni è necessaria l’approvazione dei 2/3 dell’assemblea (maggioranza qualificata); per le votazioni successive è sufficiente la maggioranza assoluta (il 50% più uno degli aventi diritto al voto). La carica dura sette anni e non è previsto alcun divieto alla rieleggibilità dello stesso presidente uscente; ciò impedisce che un presidente possa essere rieletto dalle stesse camere, che hanno mandato quinquennale, e contribuisce a svincolarlo da eccessivi legami politici con l’organo che lo vota. La sede per la votazione è quella della Camera dei deputati. Il presidente entra in carica dopo aver prestato giuramento al Parlamento al quale si rivolge tramite un messaggio presidenziale.

Il ruolo del presidente

La Costituzione esplicita tutti i compiti e i poteri del presidente della Repubblica, che in dettaglio sono:

  1. in relazione alla rappresentanza esterna:
    • accreditare e ricevere funzionari diplomatici;
    • ratificare i trattati internazionali, su proposta del governo e previa autorizzazione delle camere, quando occorra;
    • effettuare visite ufficiali all’estero, accompagnato da un esponente del governo;
    • dichiarare lo stato di guerra, deliberato dalle camere;
  2. in relazione all’esercizio delle funzioni parlamentari:
    • nominare fino a cinque senatori a vita;
    • inviare messaggi alle camere, convocarle in via straordinaria, scioglierle salvo che negli ultimi sei mesi di mandato (semestre bianco), a meno che non coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi di legislatura;
    • indire le elezioni e fissare la prima riunione delle nuove camere;
  3. in relazione alla funzione legislativa e normativa:
    • autorizzare la presentazione in Parlamento dei disegni di legge governativi;
    • promulgare le leggi approvate in Parlamento;
    • rinviare alle camere con messaggio motivato le leggi non promulgate e chiederne una nuova deliberazione (se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata);
    • emanare i decreti-legge, i decreti legislativi e i regolamenti adottati dal governo;
  4. in relazione all’esercizio della sovranità popolare:
    • indire i referendum e in caso di esito favorevole dichiarare l’abrogazione della legge ad esso sottoposta;
  5. in relazione alla funzione esecutiva e di indirizzo politico:
    • nominare dopo opportune consultazioni il presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri;
    • accogliere il giuramento del governo e le eventuali dimissioni;
    • emanare gli atti amministrativi del governo;
    • nominare alcuni funzionari statali di alto grado;
    • presiedere il Consiglio Supremo di Difesa (CSD) e detenere il comando delle forze armate, benché in qualità di ruolo di garanzia, non di comando effettivo;
    • decretare lo scioglimento di consigli regionali e la rimozione di presidenti di regione;
  6. in relazione all’esercizio della giurisdizione:
    • presiedere il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM);
    • nominare un terzo dei componenti della Corte costituzionale;
    • concedere la grazia e commutare le pene.

Conferisce inoltre le onorificenze della Repubblica Italiana tramite decreto presidenziale.

Presidente emerito

Gli ex Presidenti della Repubblica prendono il nome di Presidenti emeriti della Repubblica e assumono di diritto la carica, salvo rinunzia, di Senatore di diritto e a vita.

Residenze ufficiali

Formalmente la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Italiana è il Palazzo del Quirinale, tuttavia non tutti i presidenti scelsero di abitare in questo luogo usandolo più che altro come ufficio. Infatti Giovanni Gronchi fu il primo presidente che nel 1955 si trasferì stabilmente con la famiglia nel Palazzo inaugurando una tradizione che però venne interrotta da Sandro Pertini nel 1978. La tradizione di abitare al Quirinale è stata ripresa dal presidente Scalfaro a metà del suo mandato ed è poi proseguita con i suoi successori.

Il Presidente della Repubblica ha a disposizione anche la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, anche se raramente viene utilizzata. Questa tenuta era la riserva di caccia della famiglia reale dei Savoia ed è stata incorporata nel patrimonio della Repubblica dopo la caduta della Monarchia.

Una terza residenza del presidente è Villa Rosebery, situata a Napoli e utilizzata in occasione delle visite in quella città.

Elenco dei presidenti della Repubblica Italiana

  1. Enrico De Nicola (1º gennaio-12 maggio 1948); già capo provvisorio dello Stato (1946-1947)
  2. Luigi Einaudi (1948-1955)
  3. Giovanni Gronchi (1955-1962)
  4. Antonio Segni (1962-1964)
  5. Giuseppe Saragat (1964-1971)
  6. Giovanni Leone (1971-1978)
  7. Sandro Pertini (1978-1985)
  8. Francesco Cossiga (1985-1992)
  9. Oscar Luigi Scalfaro (1992-1999)
  10. Carlo Azeglio Ciampi (1999-2006)
  11. Giorgio Napolitano (2006-in carica)