SCELTE ASSOCIATIVE DELL’ASSG


 

 

L’Associazione Scout San Giorgio è un associazione apolitica pluriconfessionale aperta a tutti i bambini/e ragazzi/e dai 7 ai 21 anni, che tramite il metodo scout opera un offerta educativa (e non ricreativa) basata sulla vita all’aria aperta, sui valori della Legge Scout e della Promessa Scout così come ideate da Lord Baden Powell of Gilwell, su un metodo definito “imparare facendo” e sull'”auto-educazione progressiva” dei ragazzi tramite l’assunzione di reponsabilità via via crescenti ma sempre commisurate alle capacità e alle età dei bambini o ragazzi.

L’Associazione ha adottato determinate scelte definite “scelte associative”, eredità acquisite della sua storia ed impegno di appunto 60 anni di scautismo operato in città a favore dei ragazzi; queste scelte permeano ogni momento della vita associativa e si “sentono” in ogni unità ed ogni livello ed anche bambini e ragazzi ne usufruiscono fino a condividerle, apprezzarle, “usarle” e poi trasmetterle ai loro coetanei.

Ecco quindi quali sono le 4 scelte associative portate avanti dalla nostra associazione :

 

LAICITA’:

Il concetto di laicità per la nostra associazione è ampio e nello stesso tempo ben definito: la nostra associazione considera la Fede, la pratica Religiosa e le scelte Politiche e civiche come un fatto personale privato dei propri iscritti. Tutti sono formati alla ricerca di una scelta personale in campo civico, politico e spirituale e tutti vengono incoraggiati a vivere profondamente, coerentemente ed attivamente le proprie scelte, seguendo i valori della Legge Scout.

L’associazione educa i suoi iscritti alle scelte, consapevoli e motivate (quindi non solo per effetto di “trascinamento” che tanto si vede oggigiorno) sia in tema “religioso” che politico o sociale: questo significa che esiste un impegno preciso e concreto a curare la formazione dei propri iscritti affinchè divengano adulti capaci di operare scelte autonome e responsabili. Il concetto di “educazione alle scelte” viene direttamente dalla concezione laica della parola “educazione” stessa.

COEDUCAZIONE :

Coeducare significa educare assieme, ma non significa solamente mettere assieme ragazzi e ragazze; significa farli crescere educando insieme maschi e femmine in uno stesso gruppo sia che si tratti di una muta di lupetti piuttosto che una pattuglia di esploratori (se le pattuglie sono miste) o di un intero reparto esploratori (se le pattuglie sono omogenee), oppure infine di una compagnia di rover, stimolando un migliore ed armonico sviluppo delle loro personalità in maniera più vicina ai nostri tempi, sempre tenendo però validi il fine ed i metodi dello scautismo tradizionale.

Nelle nostre unità, branco, reparto e compagnia, i bambini/ragazzi vengono abituati a vivere, crescere, conoscersi e migliorarsi attraverso programmi ed attività che li vedono costantemente lavorare fianco a fianco, collaborando per una buona riuscita. In questa situazione, specialmente esploratori e rover, cominciano ad assumersi responsabilità progressive , che li aiutano a diventare poi adulti inseriti attivamente nella società odierna.
Se questi programmi ed attività vengono svolti assieme da maschi e femmine, sotto la direzione di capi preparati, tutto ciò diventa coeducazione. Se i bambini, ragazzi e giovani, di ambo i sessi, sono seguiti da capi preparati attraverso obiettivi mirati e scelti di anno in anno, metodi e programmi validi, ecco che si abituano a vivere e crescere insieme nel reciproco rispetto, collaborando ed aiutandosi a vicenda, ed avranno, da adulti, una più chiara e completa visione di quelli che possono essere sia i ruoli che ognuno, indipendentemente dal fatto di essere maschio o femmina, può scegliere nella vita, sia dei doveri e diritti che derivano dalle scelte fatte: scelte di vita che, se positive, vanno comunque rispettate facendo in modo che ognuno possa dare un contributo valido, anche se minimo, alla società.

DEMOCRAZIA ASSOCIATIVA :

Un altro aspetto fondamentale fatto proprio dall’ASSG è la democrazia intesa come possibilità di partecipazione alle scelte operate in seno all’associazione stessa (ovviamente nei ruoli che competono ad ogni iscritto): abbiamo così un primo esempio di democrazia in Reparto quando gli esploratori attraverso i Consigli di Pattuglia od il Consiglio di Reparto discutono assieme ai Capi le possibilità circa attività e programmi, per poi passare alla Compagnia dove la programmazione viene addirittura affrontata da tutti i ragazzi assieme al Capo Compagnia: un raro esempio di totale autonomia (ma non anarchia!) gestionale.
Ovviamente l’associazione stessa è regolata da un Assemblea dei Soci e il Consiglio di Gruppo (la riunione di tutti i Capi e Senior in Servizio) attua democraticamente le scelte operate da Assemblea e Consiglio Direttivo.

ADULTI SCOUT :

Fondamentale è ovviamente l’apporto degli adulti a supporto delle attività giovanili che si esplica in ruoli principali di tipo educativo (Capi – Vice Capi – Aiuti Capi – Senior in Servizio), oppure in quelli di servizio e/o di organizzazione per le unità o per l’associazione. Per tutti gli adulti l’impegno personale fa riferimento alla LEGGE SCOUT ed alla PROMESSA DA ADULTO SCOUT o alla PROMESSA DI CAPO ma anche e specialmente all’ importanza di essere esempio concreto e costante nei confronti dei ragazzi. Il fine di questa realtà adulta è, e non può essere altrimenti, lo SVILUPPO del settore giovanile alimentando così “la fiamma” dei valori scout.
Esiste poi, nell’ASSG, la nuova figura di Volontario: un adulto non scout, iscritto all’associazione, che non ha effettuato un percorso di tipo scout ma che condivide principi e valori dell’associazione, e dedica un pò di tempo proprio allo sviluppo ed al miglioramento dell’associazione stessa.