COSTRUIAMO LA CUCINA AL CAMPO

La cucina al campo scout è una delle costruzioni caratteristiche e fondamentali di un campo, vediamo ora, passo dopo passo come si realizza una cucina “tipo” cioè una cucina basata su treppiedi collegati tra loro o agganciati ad alberi presenti in zona

La prima cosa che dobbiamo scegliere è il POSTO
questo deve essere pianeggiante, sia nel senso “avanti/dietro” che nel senso “destra/sinistra” della cucina stessa

posto

pali

in questo caso abbiamo scelto un posto pianeggiante contiguo ad un albero
sul quale verrà “agganciata” la cucina

La fase successiva è la scelta dei PALI da usare per la costruzione, per una cucina basata su UN treppiede ed un “aggancio” all’albero serviranno quindi:

  • 3 pali di media grossezza uguali in altezza (circa 2,5 m.) e possibilmente dritti (per il treppiede)
  • 2 pali di media grossezza per le traverse longitudinali lunghi circa 2,5 m
  • 2 pali di media grossezza “corti” di circa 1,5 m per le traverse del treppiede e per l’albero
  • eventualmente altre due traverse per collegare i pali del treppiede e dargli maggiore stabilità
  • pali2

    treppiede

    I pali devono essere in buone condizioni, non devono avere bruciature “importanti” ossia che abbiano interessato più del 20% del diametro del legno, che non siano tarlati, e non presentino screpolature o danni nella lor integrità.

    A questo punto possiamo cominciare con la costruzione del treppiede, IMPORTANTISSIMO è che i pali siano perfettamente allineati alla base (sennò viene tutto storto!!), essi andranno uniti con una legatura specifica come quella rappresentata nella seguente immagine:

    nodo paletto legatura treppiede

    legatura 2inizio legatura treppiede Ma….. come si fa?

    Beh, si inizia con un classico nodo “paletto” o “parlato” 

    dopo il nodo “paletto” o “parlato” si cominciano ad intrecciare i vari giri di “sisal” o cordino alternativamente attorno ai tre pali componenti il treppiede, ricordandosi di TENDERE al massimo ogni “giro” per evitare che poi la legatura si sciolga. 

    I singoli ” giri ” debbono stringersi l’uno sull’altro senza mai sovrapporsi e seguendo un unica direzione quindi senza intrecciarsi.

    Si fanno un 6-7 “giri, dopo di che di comincia a STROZZARE la legatura con altri 3-4 “giri” tra i pali stessi

    le strozzature sono quelle “verticali” che si vedono nell’immagine qui a fianco 

    treppiede finito

    A questo punto possiamo dire che il treppiede è pronto per essere issato:

    albero 1

    Bisogna ora cominciare ” l’aggancio ” all’albero
    che abbiamo scelto per essere la “controparte” del
    nostro treppiede (ma si possono usare anche due
    treppiedi se non ci sono alberi o se vogliamo avere
    anche un tavolo da collegare alla cucina)

    La legatura che useremo è la stessa che poi useremo per le traverse longitudinali e per le traverse al treppiede, cioè LEGATURE QUADRE.

    quadra1Anche in questo caso si inizia con un nodo “paletto” o “parlato” per poi intrecciare i vari “giri” di sisal
    come si vede in questa immagine, anche in questo caso i “giri” si susseguono uno dopo l’altro, stretti gli uni agli altri senza sovrapporsi.

    traversa

    Nel frattempo possiamo collegare la traversa sul treppiede che poi andrà a sostenere le traverse longitudinali della cucina stessa, sempre utilizzando la legatura QUADRA.

    ATTENZIONE ALL’ALTEZZA, meglio un po’ in basso che poi dover usare la scala per mescolare la pasta!!!!

    quadra

    Ma….. vediamo un attimo, già che ci siamo qual’è il risultato delle due legature…

    QUELLA DEL TREPPIEDE e ………………………………………………………………………………….quelle QUADRE

    legature treppiede finita quadra finita

    Ricordiamoci di tagliare gli spezzono di cordino o sisal che avanzano dale elgature in modo che ….anche l’occhio abbia la sua parte !!!!!!!

    albero+quadre

    quadre2

    Una volta fissata la traversa all’albero possiamo collegare le traverse longitudinali tra questa ed il treppiede, utilizzando sempre e solo…….


    A questo punto, questo dovrebbe essere il risultato “finale del collegamento tra le traverse longitudinali e la traversa che avevamo inizialmente fissato al treppiede

    albero2

    ma anche una eguale alla traversa fissata sull’albero

    Bene, ora basterà montare le “foghere” e coprire con un telino la cucina e……via!!!!

    Non ci resta altro che “collaudare la tenuta delle legature, beh, direi che il test sia sufficientemente chiaro no? Le legature non devono muoversi sotto un peso simile (non vi diciamo chi pesa di più ma sappiate che non è chi pensate voi……), cmq quasi 400 Kg non sono certo il carico che deve tenere una cucina, però noi il test lo facciamo sempre (quindi i margini di sicurezza sono elevatissimi)!!!


    cucina